church 2005
Paese: Australia
Genere: Psychedelic Rock
Status: in attività
Line up:

Steven Kilbey (vocals-bass)
Ian Haug (guitar)
Peter Koppes
(guitar)
Tim Powels (drums)
sito ufficiale


the church 1986I Church si formano nel 1980 a Sydney per volere del cantante e bassista Steve Kilbey, al quale si uniranno i chitarristi Peter Koppes, l'inglese Marty Willson-Piper ed il batterista Nick Ward. Il primo album "Of Skin and Heart" (1981) esce in Australia ed in seguito viene pubblicato in Europa e USA intitolato semplicemente "The Church" con una cover ed una scaletta differenti.
La band propone un rock grezzo e melodico seppur ancora immaturo, ma le doti ed una certa originalità si intravedono e la medesima formula viene riproposta nei seguenti e più maturi "The Blurred Crusade" (1982) dove entra stabilmente in formazione il batterista Richard Ploog
e "Seance" (1983).


kilbey 98Nei seguenti anni i Church svoltano verso sonorità new wave con l'album "Remote Luxury" (1984), per poi virare verso lidi pop-rock nei successivi "Heyday" (1985) e "Stafish" (1988) che sarà il maggior successo commerciale della band grazie al singolo "Under the milky way". La band muta pelle nei primi anni novanta con lavori più sofisticati come "Gold Afternoon Fix" (1990) terminato il quale Richard Ploog lascia la band e
"Priest=Aura" (1992) dove sfortunatamente le vendite calano con conseguente abbandono di Peter Koppes e del batterista Jay Dee Daugherty. Il periodo negativo continua con il flop di "Sometime Anywhere" (1994) che vede all'opera i superstiti Steve Kilbey e Marty Willson-Piper, la band viene scaricata anche dalla "Artista Records"; ciò non impedirà ai Church di proseguire affidandosi ad etichette indipendenti fino a pubblicare in Australia il più dark dei loro album il tetro ed affascinante "Magician among the Spirit" (1996), l'album della rinascita che seppur non supportato da una promozione adeguata ottiene buone recensioni anche grazie al rientro in formazione di Peter Koppes, l'album verrà poi ripubblicato due anni dopo anche nel resto del mondo.

kilbey 2007Questo nuovo corso dai contorni più introspettivi e raffinati, una sorta di punto d'incontro tra Velvet Underground e Pink Floyd, dove padroneggia la suadente voce di Steve Kilbey, introverso autore e condottiero di un gruppo che seppur lontano dal successo mondiale di metà anni ottanta, prosegue inarrestabile anche grazie al grande seguito di fedelissimi ed alla propria camaleontica musica lontana dai compromessi come testimonia
"A Hologram Of Baal" (1998), dove la band torna a quattro elementi con l'ingresso in pianta stabile del batterisata Tim Powels.
I successivi "After Everything Now This" (2002) e "Forget Yourself" (2003)
seppur caratterizzati da luci e ombre sono opere di indiscutibile classe, il compendio dei Church passati e futuri.
La band ora guarda principalmente al mercato Australiano e made in USA con lunghi tour, publicazioni a cadenza annuale tra raccolte, b-sides, rielaborazioni acustiche, fino ai più recenti studio-album
"Uninvited Like The Clouds" (2006) e "Untitled #23" (2009).


discografia
Of Skins And Heart / The Church (1981)
The Blurred Crusade (1982)
Sing-Songs (ep-1982)
Seance (1983)
Heyday (1985)
Starfish (1988)
A Quick Smoke At Spot’s (rare-1991)
Sometime Anywhere (1994)
Magician Among The Spirits (1996)
A Hologram Of Baal (1998)
Magician Among The Spirits and Some (1998)
A Box Of Bird (covers-1999)
After Everything Now This (2002)
Parallel Universe (remixes-2002)
Forget Yourself (2003)
Jammed (improvisations-2004)
Beside Yourself (2004)
El Momento Descuidado (acoustic-2004)
Back With Two Beasts (outtakes-2005)
Uninvited Like The Clouds (2006)
El Momento Siguiente (acoustic-2007)
Deep In The Shallows-The Classic Singles Collection (2007)
Untitled #23 (2009)
Further/Deeper (2014)